domenica 7 settembre 2008

Baby Vogue


Amo cambiare look in continuazione. La gente che non mi conosce bene non capisce, e lo trova strano, troppo forse. Io non ho idea del perché lo faccio e mi sforzo per soddisfare le loro curiosità, lasciando in fondo che siano loro a decidere. Assecondo i loro pensieri, aspettando che siano proprio loro a rispondere alle domande inutili e insistenti, mi diverto a osservarli mentre si allontanano con un sorrisino brutto e melenso, senza capire il giochetto che ho appena fatto con le loro menti.

Sarah Felberbaum, Baby Vogue

Prometteva proprio bene questo romanzo. Anche se da subito ho storto la bocca di fronte a una narrazione in prima persona alternata di due personaggi, il lui e la lei della storia d'amore di turno. E' finito per restare un doppio flusso di pensieri, di cui quello femminile appare chiaramente più profondo e "vero" di quello maschile. La storia per me lascia il tempo che trova, o magari sono il solito insensibile orso che non si scioglie di fronte alle storie d'amore maledette.

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