citazioni

Ci sono infiniti modi per raccontare una stessa cosa. Saper scegliere il migliore è ciò che fa di uno scrittore un bravo scrittore. Il lettore non si nutre solo di storie, di accadimenti. Si nutre di parole, di suoni, di combinazioni che a volte lo colpiscono al punto di ricordarle per sempre

domenica 10 febbraio 2008

Tramonto e polvere
Ho letto questo libro tre anni fa, poi l’ho messo su uno scaffale e lasciato lì. In questi giorni stavo catalogando tutta la libreria su aNobii e mi è ricapitato tra le mani. Mi ero completamente dimenticato della sua esistenza, eppure mi era piaciuto tantissimo (chi non ha mai letto qualcosa di Lansdale rimedi in fretta!)
Subito mi è venuta in mente una descrizione che mi aveva aperto un mondo quando l’avevo letta e che merita di essere tirata fuori dalla polvere. Spesso è proprio leggendo che ci si imbatte nelle migliori lezioni di scrittura. Fino a un attimo prima non avevi le idee chiare su qualcosa, un attimo dopo aver letto una semplice frase tutto appare lampante e ovvio.
Spero vi sia capitato qualche volta, perché è una sensazione incredibile. Resti lì come un deficiente a fissare il libro per mezzora, senza leggere una sola riga in più.
Le descrizioni sono un osso molto duro. Quelle fatte male distolgono l’attenzione da ciò che sta succedendo; danno la fastidiosa sensazione di allungamento del brodo; a volte suscitano l’impulso di saltare l’intero paragrafo. Purtroppo di descrizioni fatte male sono pieni i libri. Quelle fatte bene, invece, focalizzano l’attenzione su ciò che sta succedendo; danno un’atmosfera, contestualizzano i personaggi, catapultano il lettore nel loro ambiente.
Nel nostro caso siamo in Texas, negli anni della Grande Depressione, dove ancora i “negri” dovevano guardarsi le spalle e le mogli non avevano il diritto di ribellarsi ai mariti che, tornando sbronzi dopo aver fatto una figuraccia con una puttana, si prendevano la libertà di violentarle a piacimento. Un’atmosfera molto western, insomma.
Hillbilly è un ragazzo in cerca di un lavoro, ma le persone con cui sta parlando non gli lasciano molte speranze. E se il lavoro se lo sono già preso gli altri, con ogni probabilità hanno anche occupato tutti i posti dove poter dormire.

— E un posto per vivere c'è? — Chiese Hillbilly. Si era guardato attorno. Tutte le case del campo sembravano occupate, e così attaccate tra loro che se qualcuno voleva scoparsi la moglie del vicino non aveva altro da fare che mettere l'uccello fuori dalla finestra, e lei il culo.

Joe R. Lansdale, Tramonto e polvere (trad. Luca Conti)

Io c’ho fatto anche una sonora risata, ma questo non significa che l’espressione usata non renda l’idea alla perfezione, senza perdersi in lunghe e manualistiche descrizioni delle case, magari espresse con un linguaggio asettico ed estraneo al contesto.

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