Ci sono infiniti modi per raccontare una stessa cosa. Saper scegliere il migliore è ciò che fa di uno scrittore un bravo scrittore. Il lettore non si nutre solo di storie, di accadimenti. Si nutre di parole, di suoni, di combinazioni che a volte lo colpiscono al punto di ricordarle per sempre
Si mossero facendosi portare dalla corrente degli ospiti. Fabrizio sentiva un buon odore di shampoo nei capelli dell'attrice e l'alcol gli rendeva i pensieri leggeri e l'umore positivo. Venivano continuamente fermati da gente che li salutava e gli faceva un sacco di complimenti. Nessuno poteva esimersi dal dire che erano una coppia splendida.
Forse hanno ragione, mi potrei fidanzare con Simona.
In effetti aveva parecchie frecce al suo arco l'attrice di Subiaco. Intanto era totalmente idiota e Fabrizio adorava le donne idiote, si abbeveravano alla sua personalità come frisone a un fontanile. Il segreto era non ascoltarle quando attaccavano a parlare dei massimi sistemi. Uno dei difetti principali delle donne idiote è una innata tendenza all'astrazione, a discutere di sentimenti, carattere, senso della vita, oroscopo. E generalmente sono del tutto prive di senso pratico e ironia. Quindi non stanno lì a criticare ogni stronzata che fai. Nella vita di tutti i giorni sono gestibili. E poi Mariano Santilli, un produttore cinematografico che era stato con la Somaini per un anno, gli aveva raccontato che nell'ambiente domestico Simona si integrava perfettamente con l'arredamento. Non dava alcun fastidio. Entrava in stand-by appena varcata la soglia di casa. Bastava fornirle un telecomando e un tapis roulant e lei correva per ore. Non mangiava, lavorava come una bestia e quando non lavorava era in palestra. E, non ultimo, era la donna più sexy d'Italia. Il suo calendario era appeso dovunque. Milioni di uomini ci si massacravano di seghe e avrebbero rosicato come iene a sapere che lui era il fortunato che se la scopava.
E questo è bello.
Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci
Etichette: pensieri, personaggi
Ema ne avevo sentito parlare bene, me lo consigli?
Cri
Ni. Molto sotto i suoi migliori romanzi, secondo me. Ci sono delle pagine spassose, tipo queste che ho riportato, ma nel complesso non mi ha entusiasmato più di tanto. Lettura piacevole, per carità, e poi Ammaniti è un talento, non c'è niente da dire. Però boh, speravo in qualcosa di meglio.
Mmm..e allora non lo prendo.Ho bisogno di un libro che mi catturi, come capitò con Dance Dance Dance.Grassie
Cri
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