citazioni

Ci sono infiniti modi per raccontare una stessa cosa. Saper scegliere il migliore è ciò che fa di uno scrittore un bravo scrittore. Il lettore non si nutre solo di storie, di accadimenti. Si nutre di parole, di suoni, di combinazioni che a volte lo colpiscono al punto di ricordarle per sempre

domenica 3 gennaio 2010

Che la festa cominci - parte seconda
Se qualcuno si stesse ancora chiedendo com'è possibile che il premier di uno Stato possa permettersi ogni sorta di bassezza alla luce del sole, senza conseguenza alcuna tranne un aumento del consenso popolare, la risposta è un'altra domanda: "ma tu la conosci la società del nuovo millennio?"
Nell'estratto che segue, il protagonista, acclamato scrittore sulla cresta dell'onda, ha appena scoperto che esiste un video porno che lo ritrae e che rischia di finire su YouTube. Gli viene in soccorso un suo ex compagno di scuola, ora affermato chirurgo plastico:


Paolo Bocchi avanzava verso il tavolino con un altro Mojito in mano. Da come barcollava doveva essere già ubriaco. Gli occhi iniettati di sangue, sudato come se avesse appena finito una partita di basket. Sotto le maniche della giacca si erano formati due aloni scuri. Si era slacciato la cravatta e sbottonato la camicia, si intravedeva il bordo della canottiera di lana. La patta dei pantaloni era aperta.
Il chirurgo acchiappò il collo a Fabrizio. - Che stai a fa' solo soletto?
Lo scrittore non ebbe nemmeno la forza di reagire.
- Niente.
- Mi hanno detto che hai letto una poesia grandiosa. Peccato, ero al cesso, me la sono persa.
Ciba si accasciò sul tavolo.
- Ti vedo abbattuto. Che è successo?
- Rischio di fare una figura di merda planetaria.
Bocchi si sedette sulla sedia accanto alla sua e si accese una sigaretta, prendendo grandi boccate.
I due rimasero in silenzio per un po'. Poi il chirurgo sollevò la testa verso il cielo e cacciò fuori una nuvola di fumo. - Che palle, Fabrizio. Ancora con 'sta storia?
- Quale storia?
- Quella delle figure di merda. Da quanto tempo ci conosciamo?
- Da troppo tempo.
Bocchi non si offese. - Dal liceo non sei cambiato di una virgola. Sempre ossessionato da 'ste figure di merda. Come se ci fosse qualcuno che sta sempre a giudicarti. Te lo devo spiegare io? Tu fai lo scrittore e a certe cose dovresti arrivarci da solo.
Fabrizio si girò spazientito verso il suo compagno di scuola. - Cosa? Di che parli?
Bocchi sbadigliò. Poi gli prese la mano. - Allora non hai capito. Il tempo delle figure di merda è finito, morto, sepolto. Se n'è andato per sempre con il vecchio millennio. Le figure di merda non esistono più, si sono estinte come le lucciole. Nessuno le fa più, tranne te, nella tua testa. Ma non li vedi a questi? - Indicò la massa che applaudiva Chiatti. - Ci ricopriamo di letame felici come maiali in un porcile. Guarda me, per esempio -. Si alzò in piedi barcollando. Allargò le braccia come a mostrarsi a tutti, ma gli girò la testa e si dovette sedere di nuovo. - Io mi sono specializzato a Lione con il professor Roland Chatreu-Beaubois, ho la cattedra a Urbino, sono un primario. Guarda come sto ridotto. Secondo i vecchi parametri sarei una figura di merda ambulante, un essere infrequentabile, un cafone impaccato di soldi, un tossico, un personaggio spregevole che si fa ricco sulle debolezze di quattro carampane, eppure non è così. Sono amato e rispettato. Vengo invitato pure alla festa della Repubblica al Quirinale e in ogni cazzo di trasmissione medica. Scusa, ma andando sul personale... Quel programma che hai fatto in televisione non era una grezza?
Ciba provò a difendersi. - Veramente...
- Lascia perdere, era una grezza.
Fabrizio fece un cenno d'assenso.
- E quella storia con quella, la figlia... Non mi ricordo, vabbe' era una figura di merda.
Ciba fece una smorfia di dolore. - Vabbe' adesso basta.
- E che ti è successo? Nulla di nulla. Quante copie in più hai venduto con tutte queste teoriche figure di merda? Una cifra. E tutti dicono che sei un genio. Quindi, lo vedi che vieni a me? Quelle che tu chiami figure di merda sono sprazzi di splendore mediatico che danno lustro al personaggio e che ti rendono più umano e simpatico. Se non esistono più regole etiche ed estetiche le figure di merda decadono di conseguenza -. Bocchi si allungò verso Ciba e lo abbracciò affettuosamente. - E poi lo sai chi è l'unico che non ha mai fatto figure di merda in vita sua? Nemmeno una?
Lo scrittore fece no con la testa.
- Gesù Cristo. In trentatre anni non ne ha fatta nemmeno una.

Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci, Einaudi, 2009

Etichette: , , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

Quotes Home Page





Letti di recente: